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Analisi e cura per la sterilità di coppia a Palermo


Presso lo studio di Palermo della Dr.ssa Alessandra Lo Presti, la coppia che desidera un figlio potrà svolgere diversi esami diagnostici e cure specifiche per la fertilità.

Analisi della fertilità

Per poter fare un’analisi completa della fertilità, si comincia da una visita specialistica ginecologica, che consiste nell’esplorazione degli organi genitali femminili, esterni ed interni.


Solitamente, questo genere di visita viene completata da un’ecografica transvaginale, per poter individuare l’eventuale presenza di patologie come fibromi, polipi endometriali o cisti ovariche.

Monitoraggio dell'ovulazione

È di fondamentale importanza conoscere a fondo il naturale ciclo ovarico, prima d'intraprendere eventuali cure. Questo genere di esame, chiamato monitoraggio ecografico dell’ovulazione, viene eseguito in giorni prestabiliti con ecografie mirate per la crescita follicolare ed endometriale, fino all’ovulazione.


A questo genere di monitoraggio, in caso di eventuali patologie, viene associato a un dosaggio ormonale.


In base ai risultati di questi ed altri esami specifici, si determina il percorso da seguire fino ad arrivare alla inseminazione artificiale (primo livello) o alla fecondazione assistita (secondo livello).

Inseminazione artificiale

Prima d'intraprendere un percorso d'inseminazione artificiale, che la dottoressa Lo Presti esegue in centro autorizzato per il primo livello, anche l’uomo deve sottoporsi a diversi esami e controllo clinici, per avere un quadro completo della situazione di coppia e poter così intraprendere un percorso che porta all’arrivo di un figlio.
Per questo motivo, la dottoressa Alessandra Lo Presti si avvale della consulenza medica del Dirigente Medico Dott. Pietro Liberti del reparto di Urologia dell'Ospedale Civico di Palermo.

Alimentazione e fertilità

Se si pensa che una dieta particolare possa aumentare la possibilità di rimanere incinta, la risposta è no.

La cosa più importante è tenere sotto controllo il peso.

L'obesità è uno dei principali fattori in grado di influenzare la fertilità, sia nella donna che nell'uomo, come anche il fumo e una vita sedentaria.

La donna sottopeso, come anche quelle sovrappeso/obese, possono avere probabilità di concepimento inferiori rispetto al normopeso. È fondamentale tenere sotto controllo il peso corporeo, mantenendo un BMI compreso tra i 18,5 e 25.

Particolare attenzione va a quei disturbi non diagnosticati come la celiachia che, in alcuni casi, può essere asintomatica, e che può provocare infiammazione mettendo a rischio la possibilità di fecondazione.

Le donne che seguono la dieta mediterranea nei sei mesi precedenti un trattamento di fecondazione assistita hanno una possibilità maggiore di rimanere incinta rispetto alle donne che non la seguono (65-68% di probabilità in più di successo).

  • Ci sono dei cibi che aiutano l'ovulazione?

    Per aumentare le possibilità di concepimento, non esiste una vera propria dieta per la fertilità, ma bisogna tener conto di alcuni accorgimenti. In particolare, prediligere un'alimentazione che comprende alimenti ricchi di:

    • Omega-3, che favoriscono l'ovulazione: pesce azzurro, verdura a foglia larga, olio extravergine di oliva e frutta secca come noci e mandorle

    • Inositolo: fagioli, riso, lenticchie, agrumi, noci, semi oleosi, melone

    • Vitamina A, che aiuta il processo di spermatogenesi: carote, radicchio verde, cachi

    • B9, B12 e acido folico, che stimolano la crescita cellulare e si trovano in alimenti come spinaci, broccoli, asparagi, lattuga, pomodori, legumi, frutta fresca e secca, germe di grano, lievito di birra e cereali

    • Vitamina C, che ha un forte potere antiossidante. Non dobbiamo però esagerare, perché quantità maggiori al valore di 1000 mg al giorno, possono agire come antistaminico e asciugare il muco cervicale

    • Proteine soprattutto di origine vegetale come quelle contenute nei legumi e nei cereali, ma senza eliminare quelle di origine animale

    • Sali minerali, in particolare di zinco, che aiuta a mantenere il giusto livello ormonale e migliora la motilità degli spermatozoi

    • Il ferro, che previene gli aborti spontanei come il selenio, il calcio, il magnesio e il manganese. Un ruolo importante è svolto dal Co-Enzima Q10, che si trova in cibi come salmone, pollo, arachidi, broccoli, spinaci, tofu, succo d'arancia e di fragola.


  • Conclusioni

    Nell’alimentazione bisogna evitare grassi saturi,  che si trovano nelle fritture, negli oli rettificati e nella margarina, in quanto aumentano il rischio di infertilità femminile. Sono invece da prediligere gli acidi grassi polinsaturi che si che si possono assumere mangiando pesce (soprattutto quello grasso), alghe, semi di lino, di canapa e nei loro oli, nell'olio di girasole, quello di arachidi, di vinaccioli e di mais; da escludere anche gli alimenti che contengono conservanti o coloranti, o i prodotti ortofrutticoli che possono essere esposti a fitofarmaci o agenti inquinanti.

Biopsia Endometriale nei fallimenti da PMA

La biopsia Pipelle è chiamata anche scratching endometriale o “graffio”, come viene spesso definita dalle pazienti. È una tecnica attraverso la quale si effettua un piccolo prelievo dell’endometrio mediante una sottile cannula denominata Pipelle.

Il prelievo si effettua in un programma di Procreazione Medicalmente Assistita.

  • La tecnica

    La tecnica venne suggerita ed applicata da un ginecologo israeliano che aveva notato come le pazienti sottoposte ad isteroscopia il mese precedente a quello del trasferimento embrionario presentassero una percentuale di gravidanza aumentata.

    Le donne che avevano avuto fallimenti nella loro storia clinica confermando un aumento delle percentuali di successo. L’ipotesi biologica e clinica alla base di questi risultati è che il “danno” inflitto all’endometrio potrebbe portare a una massiccia secrezione di fattori di crescita e citochine durante il processo di guarigione delle ferite indotte, e che queste potrebbero facilitare l’impianto dell’embrione in utero, migliorando la recettività endometriale e il dialogo tra endometrio e blastocisti.


  • Come si effettua la biopsia?

    Nella pratica clinica la biopsia si effettua ambulatorialmente e sterilmente, risultando nella gran maggioranza dei casi indolore o causando al più dei dolori simil-mestruali.

  • COS’È LA PIPELLE?

    Il successo di un ciclo di fecondazione in vitro dipende principalmente dall’impianto degli embrioni nell’endometrio, la mucosa che riveste internamente l’utero. L’impianto è quindi legato principalmente a due fattori: la qualità degli embrioni e la recettività dell’endometrio.

    Da recenti evidenze scientifiche sembra che un piccolo “graffio” o “scratch” all’endometrio possa aumentare la probabilità di impianto degli embrioni trasferiti. Il microtrauma endometriale, indotto nel ciclo precedente la stimolazione, si associa ad una maggiore probabilità di gravidanza rispetto alle donne non sottoposte a scratch.


La Dottoressa Lo Presti esegue presso il suo studio “test endometriome” per lo studio del microbiota Endometriale

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